Friday, August 28, 2009

Coney Island

Seguendo il consiglio di Elvira facciamo subito la metrocard che consigliamo vivamente; fra le opzioni possibili scegliamo la unlimited 7 days: costa 27 $ (circa 19 euro) e concede accessi e corse illimitate con subway e bus di NY x 7 giorni.

La rotta oggi è in direzione Coney Island

Eh sì, la meta tanto ambita dai Guerrieri della Notte (ricordate? tutta la notte in giro per i distretti della città per salvare la pelle e tornare a Coney Island).

Una volta arrivate a Coney è obbligatorio concedersi l’hot dog più famoso della città di NY: Nathan’s.

Pare che Nathan arrivò qui a NY da Francoforte nel 1916 e iniziò a vendere Hot Dog nel “nuovo mondo”.

Nathan incarna l’american dream: i suoi panini sono diventati il simbolo del “fast food” americano e Nathan sarà di certo diventato molto ricco .

Anche in questo consiglio Elvira ci ha preso alla grande: ottimo, da 10 e lode… davvero!

Mangiamo hot dog e french fries sulla spiaggia di Coney, la più popolata e colorata incontrata in questo viaggio e anche altrove forse.

Qui c’è di tutto : famiglie accalcate sotto lo stesso, piccolo ombrellone, bambini che fanno castelli di sabbia, chi gioca con gli aquiloni, gang di ragazzi con super stereo e rap a palla, chi legge un libro chi gioca a volley…tutto molto rumorosamente e contemporaneamente…una spiaggia melt’n pot!

Coney Island a parte per i panini di Nathan è famosa per la sua ruota panoramica (Wonder Wheel) che è diventata un po’ il suo simbolo… e allora, come sfuggire alla tentazione?

Ci mettiamo in fila ed eccoci qui sospese in aria con davanti e tutto intorno la baia di NY!

Che spettacolo…

Abbiamo tra le altre cose, beccato uno degli ultimi giorni di apertura del parco giochi, in questi la notizia sul Times dice che il parco giochi è stato chiuso (momentaneamente) a causa del mancato pagamento dell’affitto… sob

Scese dalla ruota ci inoltriamo sul boardwalk e ci fermiamo al Karaoke…pazzesco!

Ci sono personaggi di tutti i tipi che si esibiscono in performance strepitose e tutta la gente intorno che canta e balla, vi assicuriamo che ci si diverte!

Verso l’ora del tramonto ci dirigiamo verso Brooklyn Bridge con il programma di vedere il tramonto dal ponte, ma purtroppo il tramonto passa mentre noi siamo in metro a cercare di arrivare (un pò come i guerrireri dellal  notte!:)).

Arriviamo che è già quasi buio, ma lo skyline è fantastico. Il ponte di Brooklyn: fatelo in bici o a piedi, merita.

Se siete a piedi, attenzione a mantenere il passo sulla corsia dei pedoni, rischiate altrimenti di finirie sotte le ruote di una bicicletta o di beccarvi le maledizioni dei ciclisti che arrivano sparati a mille e puntualmente urlano “unhold the way!!!”.

La traversate del ponte porta via almeno mezz’ora, ma come vi direbbe un NewYorker ‘take your time’. Di fronte c’è il Manhattan bridge e gli spunti per fare delle foto sono innumenrevoli.

Arrivate nel cuore di Manhattan con un altro piccolo sforzo si arriva facilemente a Ground zero o quel che resta di esso.

Attualmente c’è il canitere dove si lavora giorno e notte per ricostruire una unica torre che sarà il nuovo WTC di NY e la metro.

Tutto ciò che era ground zero è adesso nel museo dedicato alle vittime dell’11 Settembre.

Ci aggiriamo attorno al cantiere e ci dirigiamo verso casa, solo dopo esserci concesse un meritato Ice Cream a lower manhattan.

Baracchina bianca, musica da carillon anni 50′ e un omino con il grembiule a strisce bianco e rosso.

Solo due gusti, vaniglia e cioccolato. Wow.

[Via http://puntinidiviaggio.wordpress.com]

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